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Povertà nel mondo 2023, soglia 3,65 US$ al giorno

Redazione

La Banca Mondiale utilizza i dati raccolti attraverso indagini campionarie sulle famiglie svolte da agenzie statistiche governative e dai dipartimenti nazionali della stessa Banca Mondiale per calcolare la percentuale di popolazione che vive con un reddito disponibile pro capite inferiore alla soglia di povertà di 3,65 dollari al giorno (calcolati col metodo della Parità del potere d’acquisto nel 2017).

Per ogni Paese è indicato l’ultimo dato disponibile, che varia a seconda dei casi: nel 2023, i dati disponibili più recenti sono quelli relativi al 2022 (Indonesia), ma in diversi casi l’ultimo dato disponibile risale a molti anni prima, in alcuni casi addirittura agli anni Novanta.

In Asia meridionale si concentra il numero assoluto più alto di poveri che vivono al di sotto della soglia indicata; subito dopo si colloca l’Africa sub-sahariana.

Il dato positivo è che, confrontando la fotografia più recente con quella di anni precedenti si riscontra un miglioramento generalizzato della situazione. Nel 2000 erano oltre 3 miliardi le persone che vivevano con meno di 3,65 dollari (sempre calcolati col metodo della Parità del potere d’acquisto nel 2017) al giorno, mentre nel 2019 il numero era sceso a meno di 2 miliardi di persone, a fronte peraltro di un aumento della popolazione mondiale, passata nel frattempo da poco più di 6,1 miliardi di persone a quasi 7,8 miliardi.

È in Asia orientale che si sono registrati i maggiori miglioramenti nel ventennio considerato mentre, nello stesso periodo, in Africa sub-sahariana il numero di persone che vivono con meno di 3,65 dollari pro capite al giorno è aumentato.

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