Una dimensione finanziaria dell’emigrazione: rimesse individuali ricevute, come % del PIL (2016)

Le rimesse sono il trasferimento unilaterale di denaro risparmiato dal migrante all’estero, nel paese in cui risiede, verso il paese di origine (o, più in generale, verso l’estero), effettuato a beneficio di familiari, parenti, o amici.
In termini quantitativi, ancorché difficili da stimare con precisione a causa del ricorso frequente a canali informali difficili da rilevare, si stima che le somme inviate annualmente in patria dai migranti costituiscano uno dei principali flussi finanziari internazionali per i Paesi in via di sviluppo, spesso più elevati degli aiuti internazionali.
Non è semplice valutare quale sia l’impatto netto di tale flusso di risorse finanziarie sullo sviluppo economico e la povertà nel paese di origine, come del resto è difficile dirlo anche a proposito degli aiuti internazionali o degli investimenti diretti esteri.
Quel che è certo è che si tratta di un ammontare di risorse finanziarie – peraltro in valuta pregiata, quando inviate dal Nord America o dall’Europa – significativo, il cui ordine di grandezza si può calcolare rapportandolo al PIL annuale prodotto nel paese beneficiario.