In libreria – Waqf nell’economia e nella finanza islamica. Uno strumento per il benessere socioeconomico
Un volume di Muhammad Ayub*, Khurram Khan** e Muhammad Ismail***
Nel 2024 la casa editrice Routledge ha pubblicato “Waqf in Islamic Economics and Finance. An Instrument for Socioeconomic Welfare” di Muhammad Ayub, Khurram Khan e Muhammad Ismail. Il volume fornisce una panoramica del concetto di waqf (fondazione religiosa islamica), una componente fondamentale dell’economia e della finanza islamica.
Il libro è una delle prime monografie di una serie che si prefigge di dare accesso, soprattutto per i lettori occidentali, a testi autorevoli sulle pratiche finanziarie e commerciali islamiche. In questo caso, il focus è – come detto – sul waqf, assimilabile ad esperienze presenti anche in Occidente – come si dirà oltre- , considerato uno dei componenti più importanti dell’architettura della finanza sociale islamica per soddisfare i bisogni fondamentali della società e fungere da entità di investimento sostenibile per lo sviluppo socioeconomico. È un’istituzione unica all’interno dell’economia islamica per la condivisione delle risorse intergruppo, che soddisfa sia le esigenze a breve che a lungo termine di coloro che hanno bisogno di supporto nei consumi, nella produzione, nelle attività commerciali o nelle opportunità di lavoro nei settori delle micro, piccole e medie imprese e nelle industrie su larga scala. Il waqf è sempre più visto, tra gli operatori specializzati in finanza islamica, come uno strumento potenzialmente efficace di intermediazione finanziaria socioeconomica per il benessere della società, cioè per realizzare gli obiettivi della finanza etica e sociale islamica. La finanza sociale islamica, che comprende waqf, fintech ed economia digitale, potrebbe essere definita come una delle principali attività per quei Paesi che si trovano ad affrontare le sfide dell’aumento del debito, dei deficit fiscali e della bilancia dei pagamenti e del divario crescente tra poveri e ricchi.
L’analisi include la sua definizione, la sua evoluzione storica, il suo ruolo socioeconomico, la sua rilevanza nei contesti contemporanei e la sua applicazione, in particolare in Pakistan.
Temi principali e idee chiave
- Il waqf come strumento divino per il benessere sociale:
- L’istituzione del waqf è vista come un’espressione dell’innato desiderio umano di benessere sociale, radicato nella “Legge Naturale” divina.
- Il waqf è presentato come un mezzo per realizzare la responsabilità sociale prescritta dalla religione, complementare a concetti moderni come la Responsabilità sociale d’impresa.
- L’obiettivo principale è aiutare coloro che sono rimasti indietro nella società, assicurando un’equa distribuzione delle risorse.
- Le radici storiche e religiose del waqf:
- Il waqf si basa sulla Sunnah (tradizione) del Profeta, con esempi storici come la donazione di terreni da parte del Califfo Umar.
- Si distingue dalla sadaqah (elemosina ordinaria) per la sua natura perpetua e irrevocabile.
- La continuità del waqf è vista come un modo di ottenere una ricompensa continua da Allah anche dopo la morte.
- Tipologie e caratteristiche del waqf:
- Il waqf può riguardare beni immobili (terreni, edifici) e beni mobili (denaro, azioni).
- Il cash waqf (waqf in denaro) è un’innovazione importante per raccogliere fondi anche da chi non possiede immobili.
- Un waqf deve essere perpetuo, irrevocabile e inalienabile.
- Esistono vari tipi di waqf: religiosi, familiari, filantropici, pubblici e privati.
- La gestione del waqf è affidata a un mutawalli (amministratore fiduciario).
- Il Ruolo socioeconomico del waqf:
- Storicamente, il waqf ha finanziato ospedali, scuole, moschee, infrastrutture e servizi sociali.
- Il waqf può essere uno strumento per ridurre la povertà, promuovere l’imprenditorialità, migliorare l’accesso all’istruzione e alla sanità.
- È visto come un meccanismo di ridistribuzione della ricchezza, complementare al sistema di mercato.
- Il waqf è stato uno strumento chiave per l’istituzionalizzazione della società islamica, con regole che regolano i rapporti tra donatori, beneficiari e amministratori.
- Le fondazioni religiose definite waqf hanno avuto una resilienza notevole, molte sono sopravvissute per secoli, dimostrando la solidità della struttura.
- Il waqf e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG):
- Il waqf è coerente con molti degli SDG delle Nazioni Unite, in particolare quelli relativi alla riduzione della povertà, all’istruzione, all’accesso all’acqua e ai servizi sanitari.
- Il waqf può contribuire a un’economia più inclusiva e sostenibile, promuovendo la condivisione dei rischi e delle ricompense.
- Il waqf e gli strumenti della finanza islamica possono supportare gli SDG.
- Il waqf in Pakistan:
- Il Pakistan ha ereditato leggi e istituzioni waqf dall’epoca coloniale britannica.
- Le leggi waqf sono state modificate per rafforzare il controllo statale, con risultati controversi.
- La gestione statale dei waqf ha portato spesso a corruzione e inefficienze.
- C’è un potenziale per rivitalizzare il waqf in Pakistan, ma è necessario un nuovo quadro giuridico e istituzionale.
- Il confronto tra waqf e trust:
- Il concetto occidentale di “charitable trust” per attività di beneficenza deriva dal modello waqf.
- Il waqf ha un’enfasi maggiore sulla ricompensa nell’aldilà e sulla responsabilità morale e spirituale del donatore.
- Il waqf si basa sul concetto di equilibrio e sulla diffusione della ricchezza in tutti gli strati sociali.
- L’evoluzione del waqf:
- Il waqf si è evoluto nel tempo, adattandosi alle esigenze della società, dal tradizionale waqf di terreni e edifici al moderno cash waqf.
- Si suddivide in diverse fasi: dalla codificazione legale alle prime applicazioni pratiche, all’ espansione in diversi settori e alla diffusione internazionale.
- In letteratura sono evidenziati anche dei limiti, in particolare in termini di limitata efficienza gestionale che determina risultati al di sotto del potenziale in termini di effettivo contrasto alla povertà. Per questo motivo, si discute dell’utilizzo di prodotti finanziari islamici innovativi (per esempio, il crowdfunding), per dare potere ai poveri attraverso fondi waqf che renderebbero i segmenti poveri parte integrante del processo di sviluppo.
- L’importanza della microfinanza e del cash waqf:
- Il cash waqf ha reso possibile il dare per scopi di beneficenza anche ai ceti medi musulmani, incentivando a compiere azioni di carità per l’impatto a lungo termine.
- Grazie alla microfinanza legata al cash waqf si è potuto dare maggiore supporto alle micro, piccole e medie imprese.
- L’internazionalizzazione del waqf:
- Uno dei possibili sviluppi è rappresentato dall’estensione del cash waqf a livello globale per raccogliere donazioni e investimenti, creando un sistema di beneficenza internazionale.
In sintesi, il waqf è un’istituzione di grande interesse, con un potenziale significativo per affrontare le sfide socioeconomiche contemporanee. È essenziale rivitalizzare e modernizzare il sistema del waqf in modo che possa continuare a svolgere il suo ruolo di strumento per il benessere sociale, lo sviluppo sostenibile e la giustizia, in linea con le istruzioni della Shari’ah.
Ovviamente, anche se la monografia mira a sottolineare le potenzialità positive, non mancano dei limiti che, a livello internazionale, la letteratura più recente ha rilevato e chevale la pena menzionare. Anzitutto, anche se in linea di principio il gestore di un waqf dovrebbe obbedire alla lettera alle disposizioni del suo fondatore, in pratica storicamente si è spesso riscontrato che le direttive del fondatore venivano aggirate e una conseguenza indesiderata è stata l’’erosione della legittimità del sistema waqf, che spesso tendeva a privilegiare la “conservazione” ai danni dell’efficacia e dell’efficienza. Man mano, poi, che diventava sempre più chiaro che il sistema waqf mancava della flessibilità necessaria per un utilizzo efficiente delle risorse, diversi governi trovavano sempre più facile confiscare le loro risorse e, soprattutto nel XIX secolo, la fondazione di municipalità di ispirazione europea segnò un ripudio formale del sistema waqf in favore di sistemi coordinati dal governo per la distribuzione di beni pubblici. Oggi, in base a diversi studi, le principali sfide sono:
- Problemi gestionali: la gestione efficace delle proprietà waqf può essere difficile a causa della mancanza di competenze professionali e di pratiche di gestione moderne. Ciò può portare a inefficienze e sottoutilizzo delle risorse waqf.
- Sfide legislative e normative: il quadro giuridico che disciplina il waqf può essere complesso e incoerente nelle diverse regioni. Ciò può creare difficoltà nell’amministrazione e nell’applicazione delle normative waqf
- Finanziamenti e sostenibilità finanziaria: garantire contributi sostenibili e gestire i fondi in modo efficace sono sfide significative. Le istituzioni waqf spesso hanno difficoltà a garantire un supporto finanziario continuo e a mantenere il valore delle proprie risorse.
- Consapevolezza e comprensione: spesso c’è una mancanza di consapevolezza e comprensione del concetto e dei vantaggi del waqf tra il pubblico in generale e i potenziali donatori. Ciò può limitare la crescita e l’impatto delle iniziative waqf.
- Trasparenza e responsabilità: garantire trasparenza e responsabilità nella gestione dei fondi waqf è fondamentale. Tuttavia, possono esserci problemi legati all’uso improprio dei fondi e alla mancanza di una supervisione adeguata.
- Adattabilità e flessibilità: le strutture waqf tradizionali possono essere rigide, rendendo difficile adattarsi alle mutevoli condizioni economiche e sociali. Ciò può limitare l’efficacia del waqf nell’affrontare le esigenze contemporanee.
Queste sfide evidenziano la necessità di riforme e modernizzazione del sistema waqf per migliorarne l’efficienza e l’impatto. AL netto di queste considerazioni critiche, la corposa monografia in oggetto è un prezioso contributo per fornire materiale analitico di ricerca e per aiutare a conoscere strumenti molto interessanti del sistema socioeconomico islamico per raggiungere il benessere sociale e una crescita economica condivisa.
Insieme alla recensione, Mondopoli avvia una serie di Podcast, realizzati utilizzando NotebookLM, l’A.I. di Google, che approfondiscono alcune sezioni specifiche dei volumi recensiti.
Link al Podcast: https://www.mondopoli.it/2025/01/29/pakistan-ed-economia-a-partire-dal-volume-waqf-in-islamic-economics-and-finance/