Tasso di alfabetizzazione giovanile e aggiustamento per disparità di genere
Ultimi dati disponibili a gennaio 2024
Circa 617 milioni di giovani non sanno leggere né fare calcoli di base: questo numero rappresenta una sfida significativa per lo sviluppo globale e l’istruzione. I progressi procedono troppo lentamente: il tasso di alfabetizzazione giovanile è passato dall’87% nel 2000 al 91% nel 2015 e, dal 2015, l’aumento è stato solo dello 0,8%.
Ci sono, poi, enormi disparità regionali: a fronte di una crescita rapida in Asia centrale e meridionale (dal 74% nel 2000 al 90% nel 2020) che ha quasi raggiunto il tasso medio mondiale, in Africa sub-sahariana la crescita è stata più lenta (dal 66% nel 2000 al 77,5% nel 2020), ancora significativamente al di sotto della media mondiale.
Su scala mondiale, la riduzione dell’analfabetismo giovanile significa un calo da 107 milioni nel 2015 a 99 milioni nel 2020 ma, a livello regionale, sono ancora 36 milioni in Asia centrale e meridionale e ben 49 milioni in Africa sub-sahariana.
Disuguaglianze regionali, ma anche di genere: le ragazze rappresentano il 56% di tutti i giovani analfabeti.
La situazione attuale dell’alfabetizzazione giovanile a livello mondiale non è solo una questione di numeri, ma riflette profonde ingiustizie e disuguaglianze che hanno radici storiche, socioeconomiche e culturali. Le disparità regionali e di genere nell’alfabetizzazione non sono semplicemente statistiche, ma rappresentano barriere reali che limitano il potenziale di milioni di giovani, in particolare ragazze e giovani donne, e perpetuano cicli di povertà e disuguaglianze.