Criminalizzazione dei rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso
Dal 1990 a oggi, il numero di Stati dove i rapporti sessuali tra persone dello stesso sono illegali è passato da 113 a 64.
Nel 2023, sul totale di 193 Stati membri dell’ONU, 62 hanno leggi che criminalizzano i rapporti sessuali consensuali tra persone dello stesso.
Nei 2 Paesi rimanenti, Iraq ed Egitto, non esistono leggi che proibiscano esplicitamente i rapporti sessuali consensuali tra persone dello stesso sesso. Tuttavia, questi possono essere considerati illegali de facto, visto che altre legislazioni (come le leggi per la lotta alla prostituzione o contro gli atti osceni in luogo pubblico) sono utilizzate per prendere di mira le persone con diversi orientamenti sessuali o identità di genere. Allo stesso tempo, nei parlamenti di entrambi gli Stati sono state recentemente avanzate proposte di legge per vietare esplicitamente l’omosessualità e/o la sua “promozione” a livello nazionale.
Ad oggi, l’omosessualità non è vietata in nessun Paese europeo e in gran parte delle Americhe. La maggior parte dei Paesi che criminalizzano ancora i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso si concentra in Africa e Asia.
Nella visualizzazione sopra, si è scelto di ingrandire gli Stati e Territori più piccoli per facilitarne la visione, a scapito della loro esatta dimensione, forma e posizione.
In ogni caso, è importante notare che la legalità dei rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso non è necessariamente prova di un ambiente di vita più sicuro per le persone con diversi orientamenti sessuali, identità o espressioni di genere. Al contempo, diversi Paesi hanno leggi che criminalizzano formalmente i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso anche se queste non vengono applicate da molto tempo.