Mutilazioni genitali femminili nel mondo
Le mutilazioni genitali femminile (MGF) rappresentano una violazione dei diritti umani, sono pratiche slegate da necessità mediche e spesso vengono effettuate senza anestesia e in ambienti e con strumenti non igienizzati. Almeno 200 milioni di ragazze e donne sono state sottoposte a MGF in 31 Paesi in cui si concentra la pratica; la metà di questi si trova nell’Africa occidentale.
Sebbene questa pratica dannosa sia in declino, ci sono ancora Paesi in cui le MGF sono quasi universali, dove almeno 9 ragazze e donne su 10 di età compresa tra 15 e 49 anni sono state colpite da questa pratica. Anche nei paesi in cui la pratica è diventata meno comune, i progressi dovrebbero accelerare di 10 volte per raggiungere l’obiettivo globale dell’eliminazione entro il 2030, a causa della crescita della popolazione. Il COVID-19 ha temporaneamente interrotto diversi programmi per porre fine alle MGF, fattore che potrebbe minacciare alcuni progressi ottenuti.
Foto Credits: Amnon s (Amnon Shavit)., CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons