Servizi igienici nelle strutture sanitarie del mondo
Il Joint Monitoring Programme dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) si occupa di raccogliere i dati e monitorare i progressi legati all’approvvigionamento di acqua potabile, all’igiene e alla sanità (WASH) a livello globale dal 1990. Così facendo, il JMP contribuisce a monitorare i progressi relativi agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 6.1 e 6.2, relativi all’accesso universale ed equo all’acqua potabile, ad impianti sanitari e igienici per tutti. Il termine ‘universale‘ implica la disponibilità di questi servizi in tutti gli ambienti: domestici, sanitari e scolastici. L’accesso a strutture sanitarie pulite, dotate di acqua potabile e servizi igienici è indispensabile anche per il raggiungimento dell’obiettivo 3.8, che mira a fornire l’accesso ai servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità per tutti.
Nelle strutture sanitarie tutti i pazienti, i visitatori e il personale devono essere in grado di utilizzare i servizi igienici in sicurezza, visto il potenziale di diffusione di infezioni attraverso queste strutture. Il JMP ha elaborato una scala che classifica i servizi igienici nelle strutture sanitarie secondo 3 livelli.
La disponibilità di dati sui servizi igienici nelle strutture sanitarie nel mondo è aumentata costantemente in ogni aggiornamento del JMP. Dal 2019, il numero di Paesi con stime nazionali è più che raddoppiato, passando da 18 a 41. La percentuale della popolazione per la quale sono disponibili stime è aumentata dal 7% al 19%.
Vista la scarsa disponibilità di dati, non è possibile elaborare stime globali accurate. Nonostante ciò, secondo i dati disponibili, si stima che, a livello globale, 1 struttura sanitaria su 10 e 780 milioni di persone non disponessero di servizi igienici nelle strutture sanitarie nel 2021.
*otto regioni definite dalla Divisione statistica delle Nazioni Unite (UNSD) e utilizzate per il Rapporto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile ( https://unstats.un.org/sdgs/indicators/regional-groups/ ) .
Tra le tre regioni SDG con dati nazionali sufficienti per calcolare stime regionali, la proporzione di strutture sanitarie che rientrano nella categoria con servizi igienici assenti variava dal 3% in America Latina e Caraibi, nonché nell’Asia orientale e sud-orientale, al 22% nell’Africa subsahariana. Nei Paesi a più basso tasso di sviluppo e nei contesti fragili solo una struttura sanitaria su cinque disponeva di servizi igienico-sanitari di base e un quinto rientrava nella categoria con sevizi igienici assenti nel 2021.
Fonte: World Health Organization (WHO) and the United Nations Children’s Fund (UNICEF) (2022), Progress on WASH in health care facilities 2000–2021: special focus on WASH and infection prevention and control (IPC), Ginevra. Licenza: CC BY-NC-SA 3.0 IGO. La traduzione dei grafici e dei termini provenienti da questo report sono a cura della redazione di Mondòpoli. Né l’OMS né l’UNICEF sono responsabili del contenuto o dell’accuratezza di questa traduzione. L’edizione originale inglese è da considerarsi come unica vincolante e autentica.
Foto Credits: Presidencia de la República Mexicana, Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0) attraverso Flickr