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Impatto della salute mentale sulla vita delle persone

Redazione

“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”

OMS

Mortalità

Per quanto sia difficile stimare la mortalità connessa alle condizioni di salute mentale, è noto che la cattiva salute mentale possa contribuire a una morte prematura. Lo studio del 2014 “Risks of all-cause and suicide mortality in mental disorders: a meta-review” ha dimostrato che le persone con gravi condizioni di salute mentale muoiono mediamente dai 10 ai 20 anni prima rispetto a quelle senza. Nella maggior parte dei casi si tratta di morti causate non direttamente da disturbi mentali, ma da altre malattie prevenibili (cardiovascolari, respiratorie, infettive) e/o con il contributo di elementi quali fumo e alcol, diete dannose e inattività fisica, fenomeni più comuni per persone con disturbi mentali. Altri fattori sono rappresentati dagli effetti nocivi dei medicinali per il trattamento di gravi condizioni di salute mentale e dal rischio che, una volta che un paziente è in cura mentale, vengano trascurati aspetti della sua salute fisica.

Suicidio

Lo studio citato nel paragrafo precedente ha mostrato anche come i disturbi mentali, in particolare il disturbo borderline di personalità, l’anoressia nervosa, la depressione e il disturbo bipolare, costituiscano i maggiori rischi di suicidio. La morte per suicidio rappresenta più di un decesso su 100 nel mondo e per ogni morte per suicidio ci sono più di 20 tentativi di suicidio. Questo fenomeno colpisce persone di tutti i Paesi, contesti ed età, scatenando gravi effetti a catena su famiglie, amici, colleghi, e comunità.

Nel 2019, circa 703.000 persone di tutte le età (9 su 100.000 abitanti) si sono tolte la vita. Attorno ai tre quarti delle morti per suicidio si verificano nei Paesi a basso e medio reddito, dove vive la maggior parte della popolazione mondiale, mentre i Paesi ad alto reddito concentrano i maggiori tassi di suicidio.

Il suicidio è, inoltre, una delle principali cause di morte tra i giovani. Nel 2019 è stata la quarta causa di morte tra i giovani tra i 15 ei 29 anni, circa l’8% di tutti i decessi in questa fascia di età. Più della metà (58%) dei suicidi avviene prima dei 50 anni.

YLDs: anni vissuti con disabilità

È chiaro che non tutti i disturbi mentali portano necessariamente a una morte prematura. Un’altra metodologia per osservare l’impatto di queste condizioni, così come delle malattie in generale, sulla qualità della vita è rappresentata dal calcolo degli YLDs (Years Lived with Disabilities – anni di vita vissuti con disabilità).

Nel loro insieme, i disturbi mentali sono la principale causa di anni vissuti con disabilità, rappresentando un YLD su sei (il 15,6%) a livello globale. Il contributo dei disturbi mentali agli YLDs varia considerando l’età della popolazione, da meno del 10% per i bambini e gli anziani a oltre il 23% per i giovani di età compresa tra 15 e 29 anni. Tra le condizioni mentali che contribuiscono in modo particolare al totale degli YLDs troviamo i disturbi depressivi e d’ansia (rispettivamente al secondo e sesto posto nella classifica di tutte le cause di YLDs).

Foto Credits: Rigos101, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons